sabato 23 luglio 2011

Recensione - ASSAULTER


ASSAULTER – Crushed By Raging Mosh
(2011, Autoprodotto)
Thrash

Gli Assaulter qui in Puglia rappresentano al meglio il prototipo di band Thrash, nel bene e nel male. Nel bene perché restano ancorati agli anni '80, non cedendo a nessuna lusinga modernista, perché sono dei fottuti grezzoni alcolizzati e perché è impossibile non farsi trascinare (o thrashinare?) in sede live dalla loro dirompente potenza. Nel male perché nonostante si tratti di 4 soggetti esperti e nonostante il fatto che live si siano guadagnati crescenti consensi e che siano attivi da fine 2007, sono stati talmente scellerati da non essere riusciti sin’ora a tirare fuori neanche uno straccio di demo.
Quando finalmente i 4 si misero con l’intenzione di dare alle stampe un EP qualcosa comunque non andò nel verso giusto: un po’ per la vena cazzeggiona, un po’ per la "novità" della situazione (e un po’ per problemi di sfiga) i tempi di realizzazione si allungheranno a dismisura circondando così queste registrazioni da un alone quasi "mitologico". Ci si chiedeva se esistesse davvero questo demo Assaulter oppure no, e se mai avesse visto la luce, oppure sarebbe diventato il Chinese Democracy pugliese. Logico che l’attesa non remi a loro favore, se dopo questo lungo lasso di tempo partorissero un prodotto scadente sarebbe un brutto colpo per il quartetto tarantino, e per chi li ha visti live le aspettative non possono che essere altissime: ci si aspetta sicuramente l’eccellenza. Il breve assaggio rilasciato sulla compilation Underground Southern Conspiracy ha in parte appagato le speranze dei loro sostenitori, ma nel complesso questo tanto agognato Crushed By Raging Mosh com’è? Vi risponderò senza ulteriori giri di parole e senza montare su altra suspance: questo EP è quanto di meglio io abbia recentemente ascoltato in fatto di Thrash old style: gli Assaulter si confermano stracazzuti! In sole 6 tracce troviamo quella che è l’essenza del Thrash, come dovrebbe essere e cosa dovrebbe trasmettere, tant’è che a mio parere qualunque giovinetto di qui in zona che volesse metter su una band Thrash dovrebbe ascoltarlo e rendersi conto che non si può campare di adulazione per le poche (e sofferenti) band storiche rimaste, ma bisogna dare nuova linfa, e non c’è bisogno di chiamarsi Slayer per rompere il culo a tutti. Lo show si apre con la titletrack, e dai primi secondi l’urlo del bass-singer riporta alla mente Angel Of Death, infatti il pezzo sembra un tributo agli Slayer migliori. Il cantato di Enzo qui è orientato su coordinate alla Araya, e già qui troviamo parti ritmate, plettrate a volontà e sfuriate micidiali, ma è solo l’antipasto… Su HANDMANIAC sentirete tremare le vostre mura: il pezzo, che è un’appassionata ode al "fai da te" è un vero e proprio macigno, il drummer Rodolfo (impressionante in sede live) qui pesta di brutto, e l’effetto è quello di una vera e propria scarica di mazzate! La compattezza dei cori è un valore aggiunto, stordimento puro! Su FLAG OF DESTRUCTION la voce di Enzo si fa più acida e cattiva, ricordando il Petrozza di Endless Pain, e prende la ribalta su questo brano più ritmato ma più trattenuto, che fa da preludio all’attacco di basso che introduce THRASH ASSAULT, altro condensato di Thrash nonché masterpiece dell’EP! Notevole il riffing, la parte solista, ma più in generale l’intero songwriting, qui si fa veramente un salto nei mitici ’80. Non è ancora finita! THE FLAME OF PAIN infierisce ulteriormente sui nostri timpani già duramente provati, il crescendo prima dell’assolo è al limite dell’apocalittico, ennesimo grande pezzo, e qui Enzo dietro al microfono tira fuori la migliore prestazione dell’EP! A chiusura non poteva ovviamente mancare l’omaggio a Nostra Signora Birra: 1 minuto e 50 secondi per BEER!!!, e col pogo annacquato di quest’ultimo pezzo si chiude questo Crushed By Raging Mosh. Un plauso infine va all’ottima produzione (pulita ma non troppo pompata e fredda) e al geniale artwork retrò che rispecchia benissimo la band. Che dire altro? Eccellenza si aspettava ed eccellenza è stata! Questa è una band superiore ed è talmente lampante la cosa che sembra anche superfluo scriverlo, perciò credo che questa sarà solo la prima di tante e numerose recensioni esaltanti. Definirli una "promessa" del Metal pugliese non è il caso, perché lo status di rivelazione è già ampiamente passato. Questi 4 hanno per le mani un ottimo potenziale, perché messi insieme sono distruttivi. Sta a loro non sciuparlo e metter su un impianto auto-promozionale massiccio, perché a quel punto per loro non resterà che aspettare, è facile pensare che le proposte che busseranno alla porta saranno numerose!

Torrrmentor

Contatti:

Tracklist:

01 - Crushed By Raging Mosh
02 - Handmaniac
03 - Flag Of Destruction
04 - Thrash Assault
05 - The Flame Of Pain
06 - Beer!!!