domenica 13 marzo 2011

Recensione - IMMORTADELL


IMMORTADELL – Legion Of Grezz Metal
(2008, Autoprodotto)

“Questo disco è stato registrato in economia aziendale senza diploma. Potreste avvertire dei suoni disturbanti e cacofonici durante la riproduzione di questo disco, infatti mentre ultimavamo le registrazioni, uno dei membri della band si è cacato sotto. Per scoprire quale basta odorare la foto qui sopra. Partecipa al nostro concorso QUANT’ E’ PUTTN MAMMT su www.myspace.com/immortadell. Anche se non c’è nessun concorso cliccaci lo stesso, guarda il nostro myspace, lascia un commento e magari vattu pigghj ‘ngul senza sputacchj”

Queste poche righe presenti nel back cover già fanno capire qual è la dimensione degli Immortadell, band foggiana con una già molto avviata discografia: demenzialità e volgarità, il tutto in salsa Judas Priest con il contorno del dialetto foggiano a suggellare il tutto. Legion Of Grezz Metal è tutto ciò.
Il sound come detto è d’ispirazione Judas, ma è inevitabile associare anche gli Atroci e un pizzico di Squallor. Molta attenzione viene data alle dementissime intro, folli come gli stessi pezzi.
REVENGE OF MAMMT (che narra delle leggendarie MILF che si trombano il fidanzato della figlia) poggia sul chorus “U Ciann D Mammt” (fortissimo il breve inserto dance accompagnato dal “e me la port pure in discotec quell’ zoccl de mammt!”) e con un finale a sorpresa!
DANGEROUS MASTURBATIONS è la hit dell’album, irriverente testo sui pericoli della masturbazione (“Nel mezzo del cammino/una pozzanghera di sborra/scivoli come un cretino/craniata al comodino!”) che sfocia in un orecchiabilissimo refrain che entra subito in testa, con chiari effetti inibitori (“Dangerous Masturbations/l’autoerotismo può essere dannoso/Dangerous Masturbations/diventi cieco e brufoloso!”)!
In GALLIANI HIGHWAY si parla di trans che finiscono in questura a soddisfare sbirri, mentre RADIOATTIVUS è una chiara presa di posizione contro il nucleare, sempre però con i toni dissacranti tipici degli Immortadell, che prospettano strani e pericolosi effetti come “u’ pingon verd”. Il pezzo si chiude con la chiosa finale “Il nucleare è sbagliato, soprattutto per un uomo arrapato!”.
COLON WARS è il brano più Heavy dell’album (e qui si parla della cosiddetta “tromba di culo”) e anche quello dove l’aspetto musicale prende più il sopravvento, perché nel resto dell’album, pregio o difetto, l’aspetto musicale passa quasi sempre in secondo piano nell’album a vantaggio del cantato del singer Salatino, che catalizza coi suoi testi l’attenzione su di sé, ma alla fine considerando l’attitudine demenziale degli Immortadell è per certi versi prevedibile che sia così: fortunatamente il suo carisma marcato fa sì che possa reggere bene la scena.
Chiudono l’album THE CALL OF CUTOLO, A PECHENDRIE e MAMMT IN THE CEMETARY (tanto per finire come si era iniziato).
Legion Of Grezz Metal risulta quindi un album di piacevole ascolto, va da sé che non è un disco “per tutti” in quanto può essere apprezzato da chi ha particolare spirito ironico e da chi, come me, è stanco delle solite band “fotocopia”. Gli Immortadell hanno una propria personalità divertentissima e originale (e in questo rientra anche la scelta del cantato in dialetto foggiano, che seppur penalizzante al di fuori dei propri confini fa parte di uno stile ben preciso) a cui è difficile non concedere almeno un sorrisetto compiaciuto. Date loro un ascolto e lasciatevi prendere dalla loro idiozia, altrimenti “pigghatvlaj ‘ngul senza sputacchj”!

N.B.  Il cd contiene all’interno anche una traccia cd rom comprensiva di video più altri inediti.

Torrrmentor

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