martedì 5 ottobre 2010

Intervista - NEURASTHENIA


Ospiti di MetalArci Webzine stavolta sono i Neurasthenia, una delle band più interessanti della scena italiana e internazionale. La parola a Lehmann, bassista del gruppo…

1) Neurasthenia, personalmente seguo la band dagli albori, se così possiamo dire, ed album dopo album ho visto il vostro sound migliorare continuamente, passando da un Thrash in pieno stile Tampa Bay a ritmiche più ricercate e complicate, pieno segno di una crescita compositiva... voi come genere da dove attingete ispirazione? E come riuscite a far coesistere preferenze stilistiche molto diverse tra loro?
Innanzitutto grazie per averci contattato, per noi è sempre un onore poter rispondere alle interviste a chi è curioso al riguardo della nostra band.
Ti posso dire che tutti noi non abbiamo preferenze riguardo ad un genere musicale definito, ci piace ascoltare tutto, facendo sempre molta attenzione alla composizione del pezzo che stiamo "studiando" e proprio per questo ci piace ascoltare nel nostro studio molta musica differente per avere sempre idee fresche e tenere la mente aperta.
Semplicemente suoniamo quello che ci viene naturale senza doverci improntare in un genere che potrebbe essere solo il Thrash, lavoriamo molto sui pezzi e molte volte li riscriviamo da capo per raggiungere quella che per noi al momento può essere la perfezione.

2) Ho ascoltato molto bene il vostro Your Omen, un netto distaccamento rispetto ad Assassination secondo me, molto più simile a un’idea di Thrash Death in stile The Gathering, con una diversa cura anche nei testi, visto pezzi come NO POLITICS e THRASH IS BACK IN TOWN. Come nascono i vostri testi e la scelta degli argomenti da trattare?
Ci piace raccontare la nostra vita di tutti i giorni, oppure, nel mio caso, raccontare in maniera molto ricercata delle riflessioni su pensieri e stati d'animo, girandoci attorno con frasi forti e d'impatto. Riguardo all'album la nostra è stata una scelta ragionata e ci siamo concentrati sopratutto sull'atmosfera del disco, più che sui singoli pezzi.
Ti posso garantire che il nuovo disco su cui stiamo lavorando sarà ancora più aggressivo...

3) E' da tempo che volevo farti questa domanda, visto il vostro approccio al Thrash Metal: quanto del progetto Furere Neil ha fatto confluire nei Neurasthenia?
Ah! Ah! Beh, come per me per i Kreas, penso proprio niente. Ci piace mantenere le nostre idee mirate ai Neurasthenia, il di più lo teniamo riservato per i nostri progetti paralleli....infatti sia io che lui abbiamo molto altro materiale oltre a quello della band, con cui potremmo entrambi scrivere due album!

4) Tempo fa ho definito i Neurasthenia una delle cinque migliori band Thrash attualmente in circolazione in Italia. Malgrado le critiche ed in pieno furiacentrismo ribadisco e rafforzo il mio pensiero ma mi chiedo come mai, ironicamente, veniate più apprezzati all'estero che in Italia: cos'ha che non va la nostra scena?
Guarda, questo è un discorso molto delicato. Noi proprio non capiamo il motivo per cui il pubblico italiano non sia spinto a supportare a pieno le proprie band, e sopratutto quelle che portano all'estero la musica italiana. Semplicemente si riducono ad accorgersi delle band italiane solo quando ormai all'estero sono già molto conosciute! Noi siamo un po’ stufi di questa cosa, e proprio per questo credo che per un bel periodo terremo all'ultimo posto l'Italia come location per suonare, e questo ci dispiace moltissimo, ma il riscontro all'estero sia da parte dei promoter che del pubblico, al momento e nettamente in vantaggio.

5) Le vostre esibizioni live non lasciano nulla al caso, sia musicalmente che per impatto scenico. Quale live ricordate con più piacere e quale un po' meno?
Sicuramente al momento la maggior parte dei live che abbiamo fatto durante i nostri tour sono sempre stati molto eccitanti, e ci siamo divertiti tantissimo. E ti dico che a parte i live la soddisfazione più grande l'abbiamo trovata scendendo dal palco, ed entrando in camerino sia i Flotsam & Jetsam che gli Exciter ci hanno fermato e con aria molto seria ci hanno detto «Ragazzi, fate paura: dovreste essere vuoi la band headliner! E adesso che lo tiene il palco?» e noi rimaniamo sempre spiazzati, puoi capire che questa è gente che ha creato un genere e l'ha vissuto in pieno. Qui capiamo che abbiamo fatto un ottimo lavoro, in particolare un lavoro di squadra dove ognuno sa tenere il suo ruolo e metterci tutta la grinta che ha in corpo.
Per i live che non ricordiamo con molto piacere, non dico niente per non essere ripetitivo. Ma aggiungo una parentesi, che per me è molto importante, e sai bene che sono sincero su questo: ogni volta che suoniamo al Sud per noi è sempre fantastico....il vostro pubblico è veramente Hot!

6) Come vedete la scena underground italiana?
Satura, piena di gente che ogni due secondi mette su una nuova band. Questa non è una buona cosa, ed ovviamente non voglio vietare a nessuno di suonare. Ma bisogna fare molta distinzione tra chi lo fa molto seriamente ed impiega veramente tutto il suo tempo, anche sacrificandosi tanto, per curare ogni aspetto della band, e chi invece la fa con meno cura ma vuole raggiungere gli stessi obiettivi e magari ai live viene sempre seguita solo dagli amici. Io credo che sia bellissimo essere anche solo un ascoltatore oppure un fan, senza per forza mettere su una band...
Il mio appello al pubblico italiano è: guardatevi intorno e vi accorgerete che qui in Italia ci sono band con ottime capacità ma attenzione, non limitatevi ad andare a vedere le solite band oppure solo quelle che suonano a ruota sempre negli stessi locali, siate curiosi di scoprire nuove realtà di ragazzi che hanno passione e che nei loro live vi possono trasmettere una grande carica....perché alla fine questo è il Metal!

7) Cosa ci dobbiamo attendere nell'immediato futuro dai Neurasthenia?
Sicuramente un nuovo album devastante su cui, come ti dicevo prima, stiamo lavorando proprio adesso. Siamo molto concentrati su quello e non vediamo l'ora di portare al termine tutti i nuovi pezzi.
Non appena sarà pronto il master ci metteremo alla ricerca di una nuova etichetta che possa promuoverci al meglio e che ci dia la possibilità di passare la maggior parte del nostro tempo a suonare.....
Vi terremo aggiornati!
Un saluto speciale a tutti quelli che credo in noi, e un invito a tutti quelli che non ci conoscono ad ascoltare le nostra musica... Grazie!

Furia

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